Cos’è il Wabi Sabi e perchè è importante?
Wabi Sabi: di cosa si tratta?
Il Wabi Sabi rappresenta una filosofia di vita di origine giapponese che si fonda sull’accettazione dell’imperfezione delle cose e di saper cogliere la loro bellezza.
In realtà non esiste una vera e propria traduzione del termine Wabi Sabi: Wabi in giapponese significa lo stato povero, la semplicità, invece Sabi indica il deterioramento che avviene con il passare del tempo.
E’ indubbiamente una prospettiva estremamente interessante che consente di guardare il mondo intorno in maniera differente, accettando tutto ciò che cambia e invecchia con assoluta serenità.
Il Wabi Sabi è dunque l’atto di apprezzare gli oggetti rotti e le cose datate senza minimamente curarsi di queste imperfezioni, ma soffermandosi al valore prezioso che l’oggetto acquisisce nel corso del tempo.
Questo concetto si fonda sulla cultura zen. Vivere in maniera umile, apprezzare le piccole cose che ci circondano e coglierne la loro bellezza.
Per il mondo occidentale, caratterizzato da ritmi frenetici, appropriarsi del Wabi Sabi vuol dire non solo godersi dei momenti, ma intraprendere un vero e proprio percorso in grado di dare valore ad ogni cosa.
Mettere in pratica il Wabi Sabi vuol dire fermarsi, fare un respiro profondo e godere letteralmente di tutto ciò che ci viene offerto. Qualsiasi cosa, anche la più piccola o effimera ha un suo valore che aumenta proprio per il fatto del suo non essere perenne.
Qualsiasi imperfezione riesce a rendere unica ogni cosa che ci circonda: di fatto, ogni fiore è diverso da un altro, quindi ogni cosa anche la più piccola acquista valore nella sua unicità.
Oggigiorno sono sempre di più le persone che intraprendono un percorso basato su questa filosofia di vita. Inoltre, cresce anche il numero di arti giapponesi influenzate da questo “modus vivendi”, ponendo l’attenzione soprattutto sui concetti di vita semplice e dell’imperfezione della bellezza.